Quante volte ci si è ritrovati con degli “esserini” simili a scarafaggi che scorrazzavano per casa, e quante volte si è creduto fossero fenomeni assestanti di insetti provenienti dall’esterno che, una volta uccisi, avrebbero avuto termine, per poi ritrovarsi da essi assaliti?? Nonostante le varie tipologie presenti, essi si possono inserire in quelli noti come “Blattoidei”, più comunemente definiti “blatte” o “scarafaggi”, che si infiltrano nelle case e negli edifici, creando al loro interno vere e proprie colonie.
Le blatte si possono riconoscere, nonostante l’esistenza di più di 4000 specie in tutto il mondo, dal corpo depresso in senso dorso-ventrale, dai colori poco appariscenti (spesso bruni), dalla lunghezza variabile dai 3 mm agli 8 cm, dal capo ipognato, provvisto di antenne lunghe e filiformi. Possiedono occhi disposti al di là delle antenne e due occelli (tutto ciò gli garantisce una vista abbastanza buona).
Le zampe sono sottili ma robuste, il torace è marcatamente convesso, con i margini laterali laminati e le ali possono in alcune specie mancare del tutto ed in altre essere presenti.
Si è soliti pensare alle blatte come insetti orribili, che incutono terrore e disagio e che occupano ambienti malsani. In realtà, non è affatto così. Sfatando un po’ il mito che essi vivono solo in luoghi sporchi, bisogna sapere che essi in realtà provengono da campagne, foreste o luoghi malsani come discariche, fogne, ecc ma che a causa della loro abitudine di cibarsi di derrate alimentari di ogni genere, esse si spostano in luoghi come abitazioni civili, scuole, ospedali, esercizi commerciali o di ristorazione, magazzini di derrate, laboratori artigianali di trasformazione agroalimentare, ecc.
Possono, oltre ad essere disgustose e provocare ribrezzo, causare innumerevoli danni, dal punto di vista economico/commerciale, perché rendono inservibili ed inutilizzabili le derrate alimentari di cui si servono e dal punto di vista prettamente salutare a causa della possibilità di trasmissione di organismi patogeni.
Cosa fare allora per combattere le blatte? Ci sono tre metodi di disinfestazione per le blatte:
– Prevenzione;
– Trattamento con esche;
– Disinfestazione blatte o deblatizzazione;
La prevenzione è l’intervento di maggiore importanza, in quanto elimina alla fonte la possibilità di infestazioni. Le blatte sono infatti attirate da ogni possibile fonte alimentare e favoriti da condizioni che ne permettono l’ingresso, l’insediamento e il rifugio. In generale vanno adottate tutte le ordinarie misure d’igiene, quali la pulizia dei locali e degli arredi, lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti organici in adatti contenitori a chiusura, la conservazione degli alimenti in contenitori chiusi e in ambienti puliti e l’utilizzo di mobili che permettono la pulizia anche degli angoli più remoti.
Il trattamento di disinfestazione blatte con esche consiste nella disposizione di trappole, innescate con attrattivi alimentari, di varia natura (trappole meccaniche, a vischio, esche avvelenate, ecc..)
Infine, vi è la disinfestazione che è l’intervento più drastico, e consiste nell’irrorazione per mezzo di nebulizzatori e atomizzatori di insetticidi, spesso combinati con un attrattivo, oppure con la fumigazione, cioè con la dispersione nell’ambiente interessato di gas pesticidi/insetticidi.
Queste operazioni sono riservate ad operatori qualificati e ditte specializzate nel settore delle disinfestazioni di ambienti civili. Fondamentale è l’adozione di accorgimenti volti a prevenire rischi di intossicazione di persone e animali, per quanto i prodotti impiegati siano a bassa tossicità. In genere un intervento di disinfestazione blatte si attua in più fasi che prevedono l’ispezione, il trattamento, il successivo monitoraggio (con l’uso di trappole) e, infine, un secondo trattamento eradicante, a distanza di 3 settimane, per colpire le neanidi nate dalle ovature.
I prodotti più usati sono generalmente piretroidi di sintesi (deltametrina, cipermetrina, ciflutrin, cifenotrin, ecc), alcuni fosforganici (clorpirifos, diclorvos) oppure altri prodotti come imidacloprid o acido borico.
Attraverso la disinfestazione, la colonia di blatte sarà completamente sradicata e il locale tornerà ad essere completamente sano.