Il rifiuto e le sue tipologie

 

Che sia a causa di un trasloco o semplicemente per via di una ristrutturazione, tutti, almeno una volta, ci siamo trovati nella situazione di dove eliminare delle macerie o dei rifiuti non conformi a quelli abituali. Ebbene sapere però, che alcuni“scarti”, non sono della stessa portata di un sacchetto di rifiuti organici, per cui bisogna smaltirli in maniera corretta e rispettosa nei confronti di chi si occupa di tenere pulite le nostre strade. Sono tre le tipologie di rifiuti con cui veniamo a contatto nella nostra vita: urbani, speciali, pericolosi e non pericolosi. Questi non vengono classificati in funzione delle loro proprietà chimico-fisiche, bensì sulla base del loro luogo di provenienza. I rifiuti urbani, sono prodotti all’interno delle abitazioni domestiche e vengono smaltiti grazie all’operato dell’amministrazione pubblica previo rilascio di contributi fiscali da parte dei cittadini. Questo però è un fatto assai noto, perché vicino ala nostra routine, ma come avviene in verità lo sgombro dei famosissimi rifiuti speciali a noi lontani? Scopriamolo.

Uno sguardo più da vicino

Lo smaltimento dei rifiuti speciali a Roma, come in tutte le più grandi città, avviene in maniera metodologica. Questa spazzatura deriva dalle attività produttive di industrie e aziende e, la sua eliminazione, viene affidata ad aziende autorizzate, come Nieco, che si premura sia dell’aspetto tecnico che di quello amministrativo. Nel caso in cui i rifiuti dovessero contenere un’alta percentuale di sostanze tossiche e/o inquinanti, verrebbero classificati come “pericolosi” e, ci sarebbe una mobilitazione verso la riduzione di tale pericolosità al fine di renderli innocui per l’ambiente. Amianto, medicine, barattoli e stracci, lana di roccia e tanti altri, vengono trattati tramite dei processi speciali all’estero, dove possiedono le tecnologie migliori per la giusta eliminazione.

Una gestione eco-efficiente

La tecnologia non viene omessa dalla categoria del rifiuti speciali: insieme a batterie e vecchi elettrodomestici rappresenta una grande componente nell’area della spazzatura. A causa del fatto che tutti noi possediamo almeno uno smartphone, problema di tutti è lo stadio finale della sua vita. Nelle nazioni produttrici dei nostri intelligentissimi dispositivi, si sono premurati anche di creare degli enormi centri di riciclo nei quali si ha più riguardo per i materiali in mano che per la salute degli operai, ma questo è un altro articolo! Il recupero delle batteria agli ioni di litio, di schermi LCD e AMOLED e di tutte le componenti tecnologiche vicine a noi, deve essere integrato in un progetto di riqualifica per riuscire a riutilizzare materiali preziosi senza far soffrire le nostre terre rare.