Tre trucchi da professionista per sbloccare le viti

Che siamo alle prime armi con il bricolage, o che coltiviamo questo hobby con successo da molti anni, una cosa è certa: fra gli attrezzi che usiamo di continuo c’è senza dubbio la viteria. Ci sono mille lavori che sarebbero praticamente impossibili, o complicatissimi, da svolgere senza di essa; ma allo stesso modo, siamo sinceri, quando una vite decide di non collaborare può far nascere tutta una serie di sgradevolissimi problemi. A chi di noi non è mai capitata la vite arrugginita che semplicemente rifiuta di svitarsi nonostante ogni sforzo? Ecco come fanno a sbloccarla i professionisti, sia quando lavorano con viti comuni, sia quando hanno a che fare con viti speciali!

1. Con la chimica
Il primo metodo è il meno aggressivo, come è giusto, e si basa su un’idea piuttosto semplice: visto che ciò che impedisce alla vite di girare, e quindi di sbloccarsi e uscire, è un accumulo di ruggine, basta sciogliere quest’ultima per risolvere il problema. Come? Il perossido d’idrogeno è una delle prime sostanze che vengono alla mente; ma forse non sapete che possono svolgere egregiamente la stessa funzione piccole quantità di Cola, o addirittura di normalissimo succo di limone. Sarà molto importante, mentre versiamo, dare dei leggeri colpetti sulla testa della vite per aiutare la soluzione a penetrare in profondità; lasciamole inoltre il tempo necessario per agire, e se anche non dovesse bastare, ci semplificherà i successivi tentativi.

2. Con la meccanica
D’accordo: la vite è tenace e non vuole darci retta. Allora procuriamoci un cacciavite adatto – a croce o a taglio, a seconda naturalmente della vite stessa – un martello leggero, e una pinza. E per prima cosa facciamo proprio il contrario di quello che ci pare logico, ossia proviamo a stringere la vite recalcitrante: potrebbe bastare per disgregare la ruggine e renderci semplice liberare la vite. Se così non fosse, possiamo provare a usare una pinza per prendere la testa della vite e fare forza per cercare di estrarla girandola con questa leva più vantaggiosa, oppure inserirvi il cacciavite e batterlo, più volte e delicatamente, con il martello, nel tentativo di spaccare la ruggine accumulata e così rendere possibile la rotazione della vite.

3. Con la fisica
Ultima risorsa che ci resta, se nient’altro ha funzionato, è quella di provare a usare il calore per alterare lievemente le dimensioni della vite. Il metodo più efficace è quello di aumentare la temperatura, e quindi il volume, del metallo; non si può però sempre utilizzarlo, a meno di non volersi ritrovare con una vite finalmente sbloccata, ma in un mobile con una brutta macchia di bruciato. Qualora questo problema non si ponga, per scaldare la testa della vite basterà anche un normale ferro da saldature; la speranza è che la dilatazione basti a disgregare le incrostazioni create dall’accumulo di ruggine. Altrimenti, sebbene sia meno efficace, potrete provare con il sistema opposto, ossia il freddo, che contrarrà il metallo e potrebbe rendervi facile sfilare la vite: almeno con questo non rischierete danni, e vi basterà tenere sulla vite a lungo del ghiaccio secco. Mantenete la calma e state attenti a non farvi male: con questi tre trucchi nessuna vite potrà resistere!