I giochi da fare a casa con i bambini

Quando piove, fa freddo o è troppo caldo, quando il bambino ha la febbre o qualche altro malanno di stagione e non lo si può portare fuori o a un centro estivo in città (nelle grandi città vi sono molti centri e parchi giochi per i bambini basti pensare al Giardino dei De Mar, un centro estivo a Roma che offre un programma di attività ricco e divertente per tutte le fasce di età), non c’è alternativa migliore che giocare in casa con i propri piccoli. I giochi divertenti da fare a casa con i bambini sono davvero molti e per tutte le età; con tanta fantasia se ne possono inventarne di nuovi e creare varianti a quelli che vi proponiamo in questo articolo.

Fantasia e voglia di giocare

Non è necessario organizzare giochi speciali o particolarmente complicati per intrattenere i bambini; non servono animatori, clown, zucchero filato o attrezzature con gli effetti speciali per non annoiare i piccoli o per allestire una festa o un pomeriggio speciale. L’unico ingrediente richiesto è la fantasia, una buona merenda e qualche gioco o oggetto semplice che può diventare uno strumento di divertimento. I bambini, è vero, hanno ritmi scanditi da tante attività extra scolastiche che li tengono impegnati in molti modi, e magari cercano proprio un’occasione per trascorrere un pomeriggio a casa in pigiama e libertà per giocare con mamma o papà o con la baby sitter; cose anche molto semplici come i lavoretti manuali o i disegni. La cosa importante è scegliere o inventare il gioco adatto all’età del bambino perché quello che piace a un bambino di due anni ovviamente potrebbe annoiare quello di sei. Ecco alcuni giochi divisi per fasce di età da far fare ai piccoli da soli o in compagnia e con la supervisione di un adulto.

Giochi casalinghi per bambini da 1 a 2 anni

L’età compresa tra il primo anno e il secondo anno di vita è quella in cui il bambino sviluppa e comincia ad apprendere le prime regole sociali per imitazione e a sperimentare le prime abilità fisiche come camminare, manipolare, correre. È l’età in cui cresce la curiosità e l’attrazione verso suoni, colori, sensazioni tattili. Per questo uno dei giochi più economici e divertenti, nonché pedagogici è la scatola dei travestimenti: si prende un cesto o una scatola e vi si ripongono all’interno, occhiali, maschere di carnevale, cappelli, parrucche, mantelli qualsiasi cosa che si può pescare e dal quale può nascere un racconto in cui sia l’adulto che il bambino siano protagonisti. È meglio raccontare storie con personaggi della vita quotidiana o noti al piccolo come i genitori, il cane, il gatto, i nonni, il dottore affinché attraverso il gioco, il bambino impari comportamenti e regole sociali. Un altro gioco è quello dei travasi: è sufficiente riempire delle ciotole contenenti ceci, pasta, lenticchie e si chiede al bambino di travasare con un cucchiaio il contenuto in un’altra ciotola, da quello più grande a quello più piccolo. È un’attività che stimola la manualità e il riconoscimento degli oggetti. Un gioco che stimola la concentrazione è il grande riccio: si prende uno scolapasta lo si capovolge e si mostra al piccolo come inserire gli spaghetti nei buchi, alla fine otterrà un grande riccio spinoso di pasta.

Giochi per bambini da 3 a 5 anni

È l’età in cui i bambini sono più attivi, apprendo l’orientamento e possono cominciare a sviluppare competenze utili per la scuola e per la vita quotidiana come allacciare i lacci delle scarpe o abbottonare una camicia. Ideale per la casa è il nascondino da seduti: si nasconde un oggetto e si invita il bambino a cercarlo facendo delle domande. Un gioco che sviluppa la concentrazione e l’abilità manuale è il “prendi la mira”: si creano dei cerchi in cartone e si cerca di centrare con gli anelli le gambe di una sedia rovesciata. Un gioco per la memoria è “chi è andato via?”: su un vassoio si mettono degli oggetti che il bambino deve memorizzare in un determinato tempo, poi si capovolge tutto, si mischia, se ne sottrae uno e si chiede al bambino quale oggetto manca. A questa età sono adatti tutti i giochi con i numeri e le costruzioni.

Giochi per bambini da 6 a 7 anni

Quando il bambino comincia ad andare a scuola ha già le capacità per tagliare, colorare, impastare, costruire, incollare. Sono ideali tutti i giochi con carta e penna, le costruzioni, le parole e i numeri, la realizzazione di progetti creativi, lavoretti, puzzle, tangram.

Giochi per bambini da 8 a 10 anni

In questa fascia di età, vanno bene tutti i giochi da tavolo, da Monopoli a Scarabeo, da Risiko a Taboo, giochi che stimolino la curiosità, lo studio e approfondiscano le conoscenze scolastiche. I bambini sono in grado di memorizzare e gestire anche regole di gioco più complesse. Per stimolare la manualità abbinata alla creatività, si può indirizzare il bambino verso l’origami, l’arte giapponese di costruire oggetti piegando fogli di carta, oppure verso la creazione di candele fai da te o la preparazione di dolci o pasta.