Auto incidentate a Roma: quando un veicolo è danneggiato o fuso?

Ci sono danni che dal punto di vista economico non ha senso siano riparati. Accade per la gran parte degli elettrodomestici moderni, il cui costo d’acquisto spesso e volentieri induce direttamente al cambio quando qualcosa non funziona a dovere; lo è per buona parte deglj strumenti che impieghiamo sul lavoro o nella vita quotidiana. L’automobile, in alcuni casi, può seguire la medesima strada. In caso di incidente, per esempio, non è detto che il valore residuo del mezzo incidentato sia superiore, o quantomeno pari, alle spese necessarie per rimetterlo in strada nelle giuste condizioni.

Si tratta, ed è facile capirlo, di verificare se esiste un rapporto di vantaggio nel rimettere a posto quanto danneggiato dal sinistro, ovvero decidere di abbandonare il veicolo protagonista del medesimo per guardare altrove. Fare un’analisi dei costi-benefici è fondamentale. Pensare che la riparazione sia la strada migliore da perseguire in ogni circostanza non porta risultato, anzi finisce per creare più problemi che opportunità. Vale, ovviamente, anche il discorso inverso: non esiste una regola, di contro, che imponga di sostituire sempre e comunque un mezzo ammalorato. Una ricetta da fare propria potrebbe essere quella di affidarsi a una società specializzata nella valutazione delle macchine che hanno subito un sinistro.

La vendita di auto incidentate a Roma ha un suo mercato e un nome di riferimento cui rivolgersi. Nella Città Eterna, così come altrove in Italia, l’esigenza di capire come muoversi è intimamente connessa al numero elevato di incidenti che accadono. Da qui, la nascita di un servizio apposito.

Gli incidenti stradali, una piaga per tutta la società

Ancorché in calo, i sinistri portano con sé conseguenze di cui tutti gli automobilisti preferirebbero fare a meno. Si tratta di una sorta di bollettino di guerra che, anno dopo anno, porta con sé danni per milioni e milioni di euro, vite spezzate, problemi permanenti agli occupanti dei mezzi. Inutile fare la conta, né recriminare. Gli incidenti rappresentano un’eventualità non remota per chi si mette alla guida e, di conseguenza, c’è bisogno non soltanto di tanta attenzione, ma anche di essere preparati qualora lo stesso dovesse accadere.

Al cosiddetto botto segue immediatamente la conta dei danni. Va fatta, con la consapevolezza che se l’autovettura è troppo danneggiata per essere rimessa in sesto, l’unico modo per andare avanti è quello di dotarsene di una nuova e, al contempo, disfarsi di quella incidentata. Di auto incidentate a Roma ce ne sono a bizzeffe. Le si trovano dal rottamaio; le si vedono nei depositi in attesa di essere ridotte in forme e dimensioni più gestibili. Quando però capita di doversi disfare della propria, le strade sono due: rottamarla, subendo il costo dell’operazione e di tutto il contorno di natura burocratica, oppure venderla a chi l’acquista ancorché non più funzionante.

Un’auto non funzionante ha comunque valore

Un’auto danneggiata al punto di non essere più utilizzabile non è soltanto un rottame da ragnare. Un valore residuo, comunque, ce l’ha. Si tratta di farne un’adeguata valutazione e, una volta chiaro l’importo, cederla a chi opera in questo preciso settore Non ci sono trucchi, né inganni. Un motore fuso va sostituito. Se la macchina è vecchiotta, farlo costa più del mezzo da riparare nel suo complesso. Un incidente stradale ha rovinato molto, troppo, l’auto. Pensare di riportarla in strada è economicamente un non senso, quantomeno per il proprietario.

Situazioni frequenti, la cui risoluzione passa dall’affidarsi a chi acquista auto incidentate a Roma e, facendolo di mestiere, è in grado di dare un valore residuo al veicolo che altrimenti finirebbe per essere rottamato, con tutti i costi del caso a carico della proprietà. Il fai-da-te non è sempre un vantaggio, specie se non si hanno le conoscenze per operare in un determinato campo d’azione. Non lo è per un semplice trasloco, figuriamoci per la gestione di un mezzo che non va proprio più.